Dopo anni di prezzi in ribasso, il mercato immobiliare italiano presenta due fotografie: il resto d’Italia, con prezzi in lieve risalita in alcuni casi e stabili in altri, e il mercato milanese, letteralmente esploso in questi ultimi due anni. Ma come mai il mattone si comporta diversamente a seconda dell’area del paese? Iniziamo ad analizzare l’andamento dei prezzi medi tra le grandi città italiane.
Il confronto
Dai grafici, elaborati grazie a immobiliare.it, appare evidente la spaccatura esistente tra i mercati immobiliari delle altre grandi metropoli italiane rispetto a quello di Milano: mentre a Napoli, Roma e Torino i prezzi faticano ad aumentare, nel capoluogo lombardo il mercato è in pieno fermento. Proviamo ad analizzare le motivazioni di questo caso unico nel panorama italiano.
A differenza delle altre grandi città, Milano è in continua espansione.
I nuovi complessi che stanno sorgendo tra centro e periferia stanno accelerando il processo di centrificazione: la periferia si riqualifica, aumentano le richieste per viverci e i prezzi in zona aumentano; di riflesso ne beneficia anche il centro città: essendoci chi è disposto a pagare oltre 3.000€ al mq un appartamento a Bisceglie, di conseguenza sarà disposto a pagare di più per vivere a De Angeli.
Inoltre il costo del nuovo è maggiore rispetto al passato: oggi per poter costruire è obbligatorio rispettare elevati standard qualitativi e di scarso impatto ambientale. La forbice tra prezzo del vecchio e del nuovo è quindi maggiore rispetto al passato, ciò fa sì che il prezzo medio del mercato sia in crescita.
Milano è una città che presenta un’ampia offerta di lavoro legata ai servizi e al terziario. L’utenza che potenzialmente può lavorare in Smart Working è di conseguenza molto più ampia rispetto alle altre città: la prospettiva di poter trascorrere molto più tempo in casa sta di conseguenza modificando le abitudini di ricerca: mediamente si cerca una casa che offra maggiore comfort abitativo e con una metratura più ampia. Risparmiando sul trasporto e sul pranzo, le persone sono quindi disposte a spendere di più per garantirsi una sistemazione migliore.
L’eco bonus al 110% per le ristrutturazioni ha fornito, infine, un ulteriore boost al mercato immobiliare milanese: la possibilità di poter ristrutturare gratuitamente il condominio, non andando incontro quindi a spese straordinarie di rifacimento facciata nel corso degli anni, è una leva potentissima sia in acquisto che in vendita. A Milano i costi di ristrutturazione e di riscaldamento sono decisamente più elevati rispetto al resto d’Italia: la possibilità quindi di ritrovarsi un condominio ristrutturato a 0€ con un abbassamento delle già elevate spese condominiali di riscaldamento sta spingendo il pubblico a muoversi.
In questo momento, e ancora per poco, anche l’usato può beneficiare di un incremento di valore indotto dall’Ecobonus, che permetterà:
- Ai venditori di monetizzare in anticipo e in misura maggiore rispetto al recente passato, in quanto il compratore non avrà probabilmente spese di ristrutturazione esterne ed è disposto ad offrire di più;
- Ai compratori, di acquistare ad un valore che include la possibilità di ristrutturare quasi a costo zero, mettendosi al riparo da eventuali spese impreviste.
Considerazioni finali
Questo momento è quindi in corso, per la nostra città, una tempesta perfetta per chi vuole cambiare casa: avendo acquistato a prezzi inferiori negli anni scorsi, la congiuntura dei fattori di cui sopra fa sì che sia arrivato il momento di monetizzare l’investimento effettuato qualche tempo fa, e reinvestire la somma in una soluzione più adatta alle mutate esigenze familiari.
Insomma, se vi sta frullando per la testa l’idea di cambiare casa, è il momento di trasformarla in azione: posso valutare gratuitamente la tua casa, e consigliarti l’investimento migliore da effettuare in questo momento storico.